Regolazione dei dies

Per quanto la LEE dichiari di aver preregolato i dies conviene smontare gli stessi dal supporto, specie l’alimentatore della polvere e controllarli accuratamente. Non é questione di sfiducia ma potrebbe essere rimasto dello sporco di lavorazione nei dies o, peggio, nel foro di caricamento polvere. Comunque servirà a capire bene come funzioni la Pro1000.

 

Il primo dies decapsulatore e ricalibratore

Si inizia con il dies decapsulatore e ricalibratore che deve essere regolato in modo da toccare la base dello shell holder.

Si ricordi che questo dies é fatto per ricalibrare il bossolo e quindi se lo shell holder non tocca la base del dies la ricalibratura avverrà in maniera errata, con problemi possibili di cameratura del bossolo stesso nell'arma che usate.

Per regolarlo si proceda così. Si sviti del tutto l’anello di bloccaggio fino alla sommità del dies. Si ponga un foglio di carta di un certo spessore, come ad esempio quella per alimenti, sulla base degli shell holder e si porti la leva di caricamento al massimo possibile in basso. Fine corsa inferiore della leva e superiore della piastra. Si avviti a mano il dies fino a che non tocca la carta e si avviti la ghiera di bloccaggio fino all’arresto.

Si controlli che il dies non forzi sulla base dopo aver bloccato l’anello: deve appoggiarci e basta, nulla di più. Non si dia retta al foglio istruzioni e si stringa l’anello con una chiave da 28, senza forzare. La chiusura con le mani, se non si é Tyson, non dura e non è stabile. Per essere sicuri di non fare danni si giri con la chiave di mezzo giro al massimo: sarà più che sufficiente.

 

Il secondo dies allargatore e alimentatore polvere

Il secondo dies da installare sarà quello del dosatore. Per regolarlo occorre montare anche il dosatore sul dies stesso avvitando fino a fondo corsa la vite zigrinata di tenuta del dosatore. Se si omette di montare il dosatore faremo una regolazione del tutto errata in quanto l’espansore della bocca è premuto proprio dal dosatore. Si metta un bossolo nello shell holder e lo si porti sotto il dies. Si abbassi la leva fino a far entrare il bossolo nel dies e si cominci ad avvitare il dies, e dosatore, che saranno tutt’uno nella rotazione, fino a sentire un minimo di attrito. L’espansore a toccato il bossolo. Si rilasci la leva di qualche centimetro e si avviti di mezzo giro il blocco dies-dosatore. Si prema ancora la leva a fine corsa e si estragga il bossolo. Se si è esagerato il bossolo uscirà con difficoltà dal dies con un rumore metallico simile ad uno scampanellio. Non va bene e occorre arretrarlo. Se invece sembra corretto si prenda una palla e si provi a inserirla nella bocca: deve potercisi infilare per un decimo o due di millimetro senza sforzo e non di più. Il dies è regolato. Stringere anche questo con una chiave come il precedente.

 

Perché allargare la bocca del bossolo?

Da un punto di vista pratico è possibile inserire la palla, specie se di piombo e non quindi camiciata, anche senza preventivamente allargare la bocca del bossolo. In questo caso accadranno due cose entrambe negative. La prima, vedi disegno 1, è che il bordo di ottone, assai più duro del piombo tenderà a rasare la palla creando un accumulo di materiale nella parte alta e riducendone di conseguenza il diametro in quella bassa. In queste condizioni la palla tenderà a saltare sulle rigature e a perdere quindi di stabilità durante la traiettoria.

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Disegno 1

Un altro inconveniente è che non essendo la palla ben guidata essa può entrare storta nel colletto del bossolo creando una leggera ma significativa piegatura nel bossolo. All’atto dello sparo la palla urterà la canna e tenderà ad ammaccarsi ruotando quindi in maniera asimmetrica all’interno di essa. Un altro tipo di inconveniente che renderà il colpo non buono.

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Disegno 2

 

Il terzo dies affondatore e crimpatore

Il terzo e ultimo dies, quello che inserisce la palla e la crimpa è il più delicato da montare. Questo perché il dies esegue due operazioni quasi contemporanee: affonda la palla nel bossolo cosa che deve avvenire con una precisioni di +/- 0.1 millimetri e deve poi crimpare con una strozzatura del bossolo di pochi centesimi. Una regolazione quindi molto delicata. Si inizia smontando il dies, ovvero svitando del tutto la vite superiore che regola l’affondamento della palla, volendo potete levarla senza problemi, e allentando molto anche la ghiera di fermo verso l'alto.
Si inserisce il dies nella testa e si pone un bossolo sotto la bocca del dies. Si prema a fondo la leva e si avviti il dies fino a farlo toccare sul bossolo, si alzi la leva e si faccia fare mezzo giro al dies. Si prema nuovamente e si osservi il bossolo. Dovrebbe essere appena, in maniera pressoché invisibile, stretto alla bocca. Se la crimpatura è chiaramente visibile non va bene di sicuro.

Si metta ora una palla nella bocca del bossolo e si abbassi la leva. La palla non deve trovare ostacoli. Si cominci ad avvitare la testa del dies fino a che lo scodellino spingi palla non la tocca. Rilasciare la leva e far fare alla vite due giri. Premere la leva e togliere il bossolo. Misurare con un calibro l’altezza del proiettile completo. Se è ancora troppo alto, dovrebbe essere così, si avviti a passi di mezzo giro la vite fino ad ottenere l’altezza voluta. Al termine, quando sembra tutto a posto si inserisca un nuovo bossolo e una nuova palla e si ripeta il caricamento in colpo solo, come sarà poi in futuro, e che é diverso dal montare una palla a passi successivi. La dimensione ottenuta potrebbe differire da quanto misurato caricando a piccoli passi. Se tutto va bene si controlli la crimpatura: se è sbagliata occorrerà ricominciare da capo. Si fissi il dies con la chiave come tutti gli altri.

Obbligatorio é il possesso e l'uso di un buon calibro che ci permetta di valutare, non approssimativamente, la lunghezza delle munizioni costruite. Nella foto una munizione di 28.6 millimetri. Ricordiamoci che la dimensione della camera di scoppio della munizione determina la forza di scoppio della carica. Se la munizione é troppo bassa la sovrappressione potrebbe determinare inutili sforzi nella meccanica dell'arma.

 

 

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